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Dove investire le tue risorse: ruba questo segreto delle aziende miliardarie

Se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi ma non sai dove investire le risorse che hai a disposizione questo articolo fa al caso tuo, leggilo fino in fondo.

“Non esiste un fardello più pesante di un potenziale inespresso”. C. Schulz Condividi il Tweet

dove investire

In questo articolo ti voglio spiegare un metodo per capire dove investire le tue risorse per raggiungere i tuoi obiettivi.

Lo farò seguendo questa scaletta:

  • Il segreto delle aziende miliardarie
  • come applicare questo segreto e capire dove investire per raggiungere i propri obiettivi
  • e in fondo troverai un sistema innovativo per passare dalla teoria alla pratica.

Delle volte infatti, ci possono essere delle difficoltà a mettere in pratica anche concetti molto semplici, ma con il sistema innovativo che ti sto per proporre, ti sarà molto più facile.

Bene, ora ti lascio all’articolo.

Se vuoi c’è anche il video.

Il segreto delle aziende miliardarie

Qual è il segreto delle aziende miliardarie??

Il segreto è che hanno molto chiaro che le persone hanno un potenziale che non è totalmente espresso.

Quindi prendono i manager con il potenziale non espresso più alto, tecnicamente si chiamano high potential, e li mettono in un percorso intensivo di apprendimento.

Un percorso dove in 18 mesi, di solito, si apprendono delle competenze.

Poi dopo questi 18 mesi cosa fanno?

Li mettono in una posizione per la quale hanno il potenziale di portare più risultati, più crescita e più vantaggio competitivo per l’azienda.

Quindi gli ingredienti di questo processo sono:

  1. selezionare gli alto potenziale
  2. metterli in un percorso intensivo
  3. fare un piano di sviluppo dedicato.

Mi è chiaro, ma io cosa posso fare invece? Non sono mica un’azienda miliardaria…

Lo andiamo a vedere subito.

I passi per sviluppare il tuo potenziale

Allora tu non devi selezionare nessuno, nel senso che già hai un potenziale che non stai esprimendo al cento per cento.

Bene, il secondo passo che occorre fare è definire il tuo piano di sviluppo personalizzato per capire dove investire le tue risorse.

E i passi per farlo quali sono?

Il primo passo è quello di prendere i tuoi obiettivi a 3-5 anni.

Se non li hai, il primo passo per te sarà di definire i tuoi obiettivi per i prossimi 3-5 anni.

Il secondo passo parte da questa domanda: “Che competenze ha una persona che ha già realizzato quegli obiettivi che ho messo a fuoco?”.

Prima di andare avanti preciso che per competenze intendo il saper fare delle cose, non solamente sapere.

Spesso si fa confusione, specie in Italia, tra conoscenze e competenze: si pensa che le competenze siano sapere qualcosa.

Invece le competenze comprendono sicuramente le conoscenze, ma includono le capacità, il saper fare delle cose.

Bene, andiamo avanti.

Nel terzo passo occorre trovare il delta, ovvero la distanza tra dove sei ora e dove vuoi andare.

In termini di competenza sarà la distanza tra le competenze che ti servono e quelle che hai.

Poi il quarto passaggio è: prendi la competenza con il delta più piccolino, ovvero la competenza che già hai abbastanza e comincia a lavorare su quella.

Tecnicamente questo approccio si chiama ad impatto complessità crescente, detto in maniera semplice inizi a piccoli passi – dove ti serve meno fatica – così non svegli l’Ego Infantile.

Dell’Ego Infantile ne parlo spesso, è quel personaggio del nostro mondo interiore che non vuole fare fatica e quindi ti mette i bastoni tra le ruote.   

Quindi se tu inizi con una cosa dove ti basta poco per arrivare al top, è più facile che la concludi e che trovi la motivazione per fare l’altro passettino, ovvero andare sulla seconda competenza di questo piano di sviluppo.

Per cui lavori per step e vai sulla seconda competenza che devi migliorare se vuoi realizzare quegli obiettivi a 3-5 anni.

Bene, ora ho un’importante avvertenza per te per che ti aiuterà a capire dove investire correttamente le tue risorse: fai attenzione a non mettere a fuoco solamente le competenze tecniche, guarda anche alle soft skills, quindi alle competenze trasversali.

Noi in Italia per motivi culturali guardiamo molto alle competenze tecniche, ma l’Università di Harvard ci dice che: “l’85% del successo nel lavoro dipende dalle soft skills”.

Per cui se vuoi un aiuto a mettere a fuoco le competenze trasversali e passare finalmente dalla teoria alla pratica, un primo passo per farlo gratuitamente è accedere al video corso gratuito e alle email per gli iscritti al Blog.

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  • Come avere maggiore serenità grazie alle soft skills

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Spero che l’articolo ti sia piaciuto.

Se hai dubbi, domande o considerazioni scrivile nei comenti qua sotto e sarà mio piacere leggerti.

Se vuoi condividere questo contenuto in cui spiego come capire dove investire le proprie risorse per raggiungere i propri obiettivi con i tuoi contatti, puoi usare i pulsantini colorati social che vedi qua sotto, io te ne sarò grato: è riconoscimento molto gradito per l’impegno che io ed i ragazzi del mio team abbiamo profuso.

In ogni caso ti faccio un grosso in bocca al lupo per la tua crescita, benessere e prosperità.

Alla prossima.

Mirco

Immagini: Google images

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