Esperto numero 1 in Italia di Soft Skills

Le 12 soft skills da allenare per non perdere il treno

Qui trovi un elenco soft skills (in italiano competenze trasversali) per fare la differenza e avere successo nel lavoro e nella vita. Il punto di partenza per chi non vuole perdere il treno. 

L'85% del successo nel lavoro dipende dalle soft skills, il 15% dalle competenze tecniche. Harvard University Condividi il Tweet                

elenco soft skillsSe stai leggendo questo articolo è molto probabile che tu:

  • stia cercando lavoro o voglia cambiarlo
  • stia pensando di metterti in proprio
  • voglia potenziare i risultati della funzione o reparto aziendale di cui sei responsabile
  • voglia aumentare le tue chance di avanzare nel tuo percorso professionale
  • voglia distinguerti da altri liberi professionisti della piazza

E te come fai a dirlo?

Perchè – come abbiamo visto qua – le soft skills (in italiano competenze trasversali) sono il segreto per fare la differenza ed avere successo nonostante la crisi.

In questo articolo vediamo:

  • un elenco soft skills più richieste e più importanti per non perdere il treno
  • una breve descrizione per ognuna
  • come puoi fare a capire a che livello le possiedi
  • come valutare le soft skills di altri
  • dove puoi trovare spunti per sviluppare queste competenze

Elenco soft skills più richieste

Lavoro da più di 20 anni nello sviluppo professionale delle soft skills.

Ho iniziato a Londra e proseguito in Italia lavorando sia con multinazionali che con PMI.

Nel video corso online gratutito riservato agli iscritti al Blog abbiamo visto perchè le soft skills sono il “turbo” per avere più risultati nel lavoro e – se sai come usarle – ti possono aiutare ad avere maggiore serenità e realizzazione nella vita.

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  • Perché le soft skills sono l’ingrediente fondamentale per avere successo
  • Perchè non serve un professorone di Harvard per dimostrare che le soft skills sono l’arma segreta di chi vuole avere successo
  • Come realizzare più risultati al lavoro grazie alle soft skills
  • La differenza tra realizzare risultati e realizzare se stessi
  • Come avere maggiore realizzazione di se stessi grazie alle soft skills
  • I due tipi di serenità
  • Come avere maggiore serenità grazie alle soft skills

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Ottimo. In questo modo – in particolare se farai l’esercizio con la scommessa che ti propongo nel video corso gratuito – quanto stiamo per vedere avrà molto più senso.

Questo è un elenco soft skills più richieste per lavorare in azienda o mettersi in proprio che ho “distillato” in questi 20 e passa anni:

  • Organizzazione e planning
  • Autosviluppo
  • Consapevolezza interiore
  • Comunicazione efficace
  • Interazione
  • Analisi e creatività
  • Decision Making
  • Influenza e persuasione
  • Orientamento al cliente
  • Team Work
  • Tenacia
  • Flessibilità e cambiamento

E la leadership? Molti ci mettono anche la leadership, perché qui non c’è?

Semplice: la leadership non c’è perché la leadership non è una soft skill ;-).

La leadership è una responsabilità verso noi stessi o altri che richiede tutte queste 12 soft skills per “funzionare” efficacemente.

Non mi credi? Fai un esperimento e tocca con mano.

Prova a fare il leader senza avere una buona organizzazione e planning del tuo tempo o capacità di influenza e persuasione comunicazione e senza migliorare continuamente le tue competenze oppure prendendo decisioni “ad cazzum” etc.

E poi mi dici cosa succede.

Dal punto di vista logico mettere la leadership assieme alle soft skills vere e proprie sarebbe come mettere insieme: volante ruote cambio freni sedili e …. automobile.

E la motivazione? Molti ci mettono la motivazione, perché qui non c’è?

Perché la motivazione non è una soft skill o competenza … è motivazione ;-).

Come visto in questo articolo le soft skills sono capacità conoscenze e atteggiamenti che ti aiutano a produrre risultati maggiori.

La motivazione è la spinta energetica che consente di “scaricare a terra” cioè di mettere in atto queste capacità.

Il che non vuole dire che la motivazione non sia importante. Anzi è fondamentale.

Ma non è ne una capacità ne una conosocenza ne un atteggiamento e quindi non trova spazio in un elenco di soft skills.

Ok dopo aver visto il nostro elenco soft skills andiamo un pochino più a fondo.

Partiremo dalle soft skills quelle dove già ho creato degli articoli e strumenti di approfondimento.

Poi in fondo all’articolo ho delle domande per te.

Le risposte a queste domande mi aiuteranno a capire quali soft skills approfondire nei prossimi articoli.

Organizzazione e planning

Non è che abbiamo poco tempo è che ne sprechiamo un sacco. Seneca Condividi il Tweet

Parto da questa soft skill perché è super trasversale: ognuno di noi ha risorse scarse da distribuire alle attività e agli obiettivi che persegue.

Avere un buon livello di questa soft skill  ti consente di gestire al meglio le risorse necessarie per relizzare i tuoi obiettivi:

  • tempo
  • attenzione
  • energie

Questo a sua volta ti aiuta ad avere più tempo energe ed attenzione per sviluppare le altre soft skills.

Approfondimenti

Autosviluppo

Se non cambiamo, non cresciamo. Se non cresciamo, non viviamo davvero. A. France Condividi il Tweet

A mio avviso la competenza più importante.

Quella – come dico spesso in aula – che “mette il turbo” allo sviluppo delle altre competenze.

Vediamo perché.

L’atteggiamento di fondo è:

  • riconoscere l’importanza di sviluppare se stessi (da qui il nome)
  • prendere la responsabilità della propria crescita personale e professionale.

Si accompagna alla capacità di saper riconoscere i propri punti di forza e aree di miglioramento usando diversi spunti di riflessione.

Ad esempio:

  • i successi,
  • gli errori,
  • i feedback degli altri
  • e proprie auto riflessioni.

Si completa con la definizione e messa in pratica di azioni per il proprio sviluppo.

E’ la più trasversale delle competenze trasversali visto che ognuno di noi ha spazi enormi (se non infiniti) di crescita e miglioramento a prescindere dal ruolo preso in considerazione (pasticciere, manager, imprenditore, marito, padre, o venditore).

Grazie a questa competenza in sostanza, si sviluppano più facilmente tutte le altre.

Ecco perché sostengo che è quella più importante.

E se stai ancora leggendo probabilmente possiedi questa competenza almeno un pochino più di altri.

Altri chi?

Altri che solo a sentire il termine soft skills viene l’orticaria e scappano da questo l’articolo come fosse la peste ;-).

Approfondimenti

Consapevolezza interiore

Gnōthi seautón: conosci te stesso. Tempio di Apollo - Delfi Condividi il Tweet

Questa è la capacità di  leggere il proprio mondo interiore e le sue principali forze e spinte:

  • Preferenze di personalità
  • Atteggiamento di fondo
  • Pensieri e convinzioni
  • Bisogni, valori passioni
  • Emozioni

Affrontare l’esistenza con un basso livello di questa competenza è come girare a fari spenti nella nebbia. Il rischio di andare a sbattere è enorme. Sei senza una bussola per capire:

  • cosa vuoi,
  • come ti senti,
  • cosa ti da energia
  • cosa te la toglie.

Non parliamo poi di avere chiaro il proprio scopo e missione di vita.

In pratica senza consapevolezza interiore sei un po’ zombie?!

Beh più o meno.

Senza consapevolezza interiore sei vivo ma non vivi. Esisti.

Esisti e ti muovi nel mondo in balia degli eventi, delle emozioni dei tuoi pensieri e convinzioni limitanti.

Ti assicuro ci sono passato. Non si sta bene.

Approfondimenti

Comunicazione efficace

La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri. T. Havener Condividi il Tweet

Una comunicazione efficace è spesso il punto di partenza per:

  • avere una buona relazione con gli altri
  • ottenere o non ottenere ciò che vogliamo.

La prima cosa che facciamo quando entriamo in contatto con altri infatti è comunicare.

Che l’altra persona sia un cliente il capo un fornitore o collega prima di tutto comunichiamo.

Che l’obiettivo sia:

  • raccogliere informazioni,
  • cercare collaborazione
  • convincerle a fare qualcosa

prima di tutto …

…. comunichiamo?

Eh si. Quello che cambia è la quantità di comunicazione.

E allora per essere efficace come deve essere la comunicazione?

Puoi leggere la risposta completa in questo articolo.

Interazione efficace

Mettere in discussione se stessi è il modo migliore per capire gli altri. Michelangelo Condividi il Tweet

Ma nella relazione con gli altri farti capire non basta.

La comunicazione ci consente di far capire ciò che diciamo.

L’interazione efficace ti consente di entrare in sintonia e costruire un buon rapporto con le persone.

Qui non conta più di tanto cosa dici, quanto è chiaro o preciso o strutturato ma come lo dici, come ti poni rispetto all’altro.

E’ meno questione di tecnica e più di atteggiamento: di apertura, disponibilità e attenzione all’altro.

Soprattutto è importante saper prestare attenzione all’altro ascoltarlo in modo attivo distinguere i diversi bisogni relazionali sapersi comportare  in modo flessibile.

Completa questa competenza l’abilità molto preziosa di saper interagire con un interlocutore sotto stress, di saper comprendere il disagio emotivo.

Con una parola dimostrare empatia.

Approfondimenti

Analisi e creatività

La vita è risolvere problemi. K. Popper Condividi il Tweet

Questa competenza ha a che fare prevalentemente con la messa a fuoco dei problemi e la loro soluzione.

Come diceva il filosofo austriaco “la vita è risolvere problemi”.

In effetti ogni giorno ognuno di noi ha dei problemi.

Quello che cambia è il numero di problemi e la loro natura.

Per i ruoli più semplici molti problemi si risolvono seguendo le procedure.

Per i ruoli più complessi i problemi sono … più complessi e non c’è procedura che tenga.

Più il contesto di riferimento è turbolento e più saranno i cambiamenti e più sono i cambiamenti e maggiori sono i problemi.

Più sono i problemi e più ti serve questa competenza.

Decision Making

La tua vita è il risultato delle tue decisioni. Prendere decisioni migliori migliora la tua vita. R.F. Bennett Condividi il Tweet

Quindi tutti a prescindere dal ruolo e comunque nella vita siamo chiamati a prendere decisioni.

Piccole e grandi.

Alcune sono automatiche e prescritte altre invece richiedono tempo, attenzione e … competenza!

Le decisioni costano!

Il costo è determinato dalle conseguenze negative in caso di decisone errata e si misura con spreco di:

  • tempo,
  • energia,
  • soldi e altre risorse preziose.

Puoi cominciare ad allenare le competenze di Problem Solving e Decision Making con la matrice Impatto Complessità.

Si tratta di uno strumento incluso come bonus nel corso online Metodo produttività Esagerata™.

Influenza e persuasione

Credo che la forza di persuasione sia il superpotere più grande di tutti i tempi. J. Mollen Condividi il Tweet

Sempre di più nelle aziende e nella vita per realizzare obiettivi dobbiamo persuadere qualcuno a fare o non fare qualcosa.

Un tempo era una responsabilità associata ad alcuni mestieri come in area vendite acquisti e marketing.

Da circa una decina di anni tengo un corso chiamato “Comunicazione autorevole e persuasiva” rivolto a ruoli appartenenti a funzioni non commerciali e faccio questa domanda:

“Quanto è importante da 1 a 100 influenzare e persuadere altri per il successo del tuo ruolo?”

In media la risposta è 75-80%.

Quindi saper trovare la chiave giusta per persuadere gli altri è una competenza sempre più trasversale a tutti i ruoli.

Approfondimenti

Orientamento al cliente

Se non ci prendiamo cura dei nostri clienti, lo farà qualcun altro. Anonimo Condividi il Tweet

Si considera cliente chi riceve qualcosa da te.

Se per quella cosa paga all’azienda un prezzo (scontrino o fattura non importa) allora è un cliente in senso stretto.

Se invece non paga un prezzo è un cliente in senso lato e ti paga – se soddisfatto – con un apprezzamento del tuo operato.

Il filo conduttore di questa competenza sono  l’atteggiamento e la capacità di fondo di prestare attenzione all’altro.

Il punto di partenza per fare contento chi riceve qualcosa da te è forse scontato – un bel sorriso di accoglienza.

Il secondo passo è prestare attenzione per capire cosa serve a questo “cliente” (interno o esterno) e poi fare del proprio meglio per soddisfare le esigenze e dare qualità nella misura attesa (ne di più ne di meno di ciò che serve).

E ad esempio prestare attenzione ai dettagli per consegnare un lavoro, prodotto o servizio senza errori.

Il ciclo dell’orientamento al cliente si chiude con una verifica di soddisfazione.

E nel caso di lamentela?

Di nuovo:

  • prestare attenzione
  • e assumersi le proprie responsabilità.

Non di più: il cliente non ha sempre e tutta la ragione.

Ma neanche di meno: quindi non dare la colpa al gatto ;-).

Team work

Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati. M. Jordan Condividi il Tweet

Questa competenza riguarda il fare qualcosa con altri.

Entrano in gioco prevalentemente atteggiamenti e capacità.

Ad esempio l’atteggiamento di diponibilità a cooperare e mettere prima l’obiettivo comune rispetto ai propri interessi.

La capacità di condividere informazioni e stimolare altri a dare il meglio, quella di incoraggiare e anche riportare il gruppo all’obiettivo.

E’ una competenza complessa.

Tendenzialmente più l’obiettivo finale è ambizioso e impegnativo e più serve il contributo di altri e quindi entra in gioco questo mix di atteggiamenti e capacità.

Tenacia

Le grandi imprese vengono eseguite non con la forza ma con la perseveranza S. Johnson Condividi il Tweet

E’ quell’atteggiamento di fondo che ti aiuta ad affrontare gli ostacoli che si frappongono tra te ed i tuoi obiettivi.

Possono essere ostacoli interiori, operativi o relazionali.

Tu in ogni caso non ti arrendi e trovi la strada per non mollare e proseguire verso la tua missione, passione sogno o obiettivo che sia.

Visto che anche qui chi più chi meno di ostacoli nel cammino ne troviamo tutti a prescindere dal ruolo questa è una competenza super trasversale che puoi approfondire in modo esagerato con il percorso Cambia Marcia™.

Flessibilità e cambiamento

Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento. Cit. Condividi il Tweet

E’ quell’atteggiamento di fondo che ti fa accogliere ed accettare i cambiamenti e saper usare la flessibilità necessaria al presentarsi di nuove circostanze e situazioni.

Nel panorama di costante cambiamenti tecnologici, sociali ed economici una competenza sempre più trasversale e per tutti.

Quando una persona ha questa competenza bassa te ne accorgi subito perchè mantiene lo stesso modo di fare in diverse situazioni, resiste ai cambiamenti che gli vengono richiesti, non cerca nuovi metodi per realizzare i risultati e mantiene fermo il proprio punto di vista nonostante le diverse disconferme che gli arrivano dall’ambiente.

E’ un pò un testone dai!?!

Beh no perchè giudicare, è una persona che ha un livello non adeguato di questa importante soft skill.

Elenco soft skills: e se voglio valutare il livello di queste soft skills come faccio?

Ci sono due motivi molto importanti per imparare a “pesare” correttamente le soft skills.

Il primo motivo è per avere un punto di partenza per impostare un piano di autosviluppo.

Il secondo motivo è se ti trovi a dover selezionare qualcuno da portare a bordo della tua “squadra”.

A prescindere che si tratti della tua azienda o del reparto o funzione aziendale di cui sei responsabile la decisione di chi assumere può fare la differenza.

Anzi se penso a come ragionava il mio capo a Londra la scelta delle persone con le soft skills più adatte è ancora più importante.

Infatti Gary prima di iniziare un colloquio di selezione mi diceva sempre “Mirco ricorda noi non selezioniamo persone, noi selezioniamo soft skills”.

E quando chiesi lumi mi disse che uno studio di Harvard diceva che:

L’85% del successo nel lavoro dipende dalle soft skills, il 15% dalle competenze tecniche.

Per maggiori informazioni puoi leggere questo articolo.

Ok basta basta abbi pietà … mi hai convinto che le soft skills sono importanti e quindi occorre valutarle in modo accurato.

E come si fa me lo dici o no?!?!?

Certo.

Come valutare le competenze per il tuo autosviluppo

Per avere una buona valutazione è necessario utilizzare i c.d. “indicatori comportamentali”.

Ecche è sta roba?

Lo spiego in questo articolo a cui ti rinvio così questo non diventa la Divina Commedia.

Come valutare le soft skills di altri

Su questo argomento trovi tre articoli.

Il primo è quello che ti ho già indicato poco fa e spiega il metodo per valutare le soft skills utilizzando gli indicatori comportamentali.

Il secondo fa una panoramica dei diversi strumenti a disposizione per valutare le soft skills partendo dal metodo di base.

Il terzo fa uno “zoom” su come valutare le soft skills durante un colloquio.

Elenco soft skills: alcune domande per te

Prima dei saluti finali ti faccio alcune domande per rendere un pò più interattiva la nostra comunicazione:

  • Secondo te manca qualche competenza trasversale in questo elenco soft skills?
  • Quali sono le tre soft skills più importanti per il tuo ruolo? Perché?
  • Quali pensi siano le due soft skills più forti che hai e le due su cui ti farebbe bene lavorarci un pochino?
  • Se stai pensando di cambiare lavoro ed hai già in mente il tuo prossimo “mestiere”:
    • Quali sono secondo te le 3 soft skills più importanti in quel mestiere?
    • Perché?
    • Quale è il tuo livello di possesso di queste 3 soft skills?
  • Se guidi un perimetro organizzativo:
    • quali sono le tre soft skills  più importanti per il tuo perimetro?
    • quali sono – in media – quelle che le tue persone hanno più forti?
    • quali sono – media – quelle che le tue persone hanno più deboli?
    • cosa stai facendo er potenziare queste soft skills?
    • sei soddisfatto dei risultati?

Trovi lo spazio per i commenti in fondo alla pagina.

Foto tratte da Google Immagini.

PS: Se l’articolo ti piaciuto, l’hai trovato utile e apprezzi il tempo che vi ho dedicato c’è un modo perfetto per ringraziarmi.

Quale?

Condividilo con i pulsanti social che trovi qua sotto. 🙂

Alla prossima.

Mirco

PS: Hai delle domande?

Scrivimi a mirco@mircobosi.com.

Se la domanda è di utilità generale, risponderò tramite un video che spero possa essere utile non solo a te, ma anche ad altre persone in situazioni o con problemi simili a quelli della tua domanda.

Per:

  • maggiori informazioni sul tipo di domande che puoi farmi
  • per vedere risposte che ho già dato “Mirco risponde”

dai un’occhiata a questa pagina.

Man mano che rispondo alle domande e “sforno” i nuovi video ti invierò una mail all’indirizzo che hai usato per iscriverti alla newsletter del Blog.

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  • Perché le soft skills sono l’ingrediente fondamentale per avere successo
  • Come realizzare più risultati al lavoro grazie alle soft skills
  • La differenza tra realizzare risultati e realizzare se stessi
  • Come avere maggiore realizzazione di se stessi grazie alle soft skills
  • I due tipi di serenità
  • Come avere maggiore serenità grazie alle soft skills

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8 risposte

  1. Grazie per questa bella lettura. Ho anche fatto l’autovalutazione delle competenze trasversali che proponi in un altro modulo.
    Il modo in cui ci racconti l’importanza delle competenze trasversali (pari a quella delle competenze tecniche/specifiche), mi fa ripensare al colloquio di lavoro più bello tra i libri che ho letto. Lo cito qui, magari interessa ad altri:


    Siddharta andò dal mercante Kamaswami. Gli fu indicata una bella casa; fra preziosi tappeti, servi lo condussero ad una camera, dove rimase in attesa del padrone di casa.
    Entrò Kamaswami, un uomo vivace e duttile, dai capelli fortemente grigi, occhi accorti e guardinghi, bocca avida. L’ospite e il padrone di casa si salutarono cortesemente.
    “Mi è stato detto che sei un Brahmino molto istruito, ma che cerchi un impiego presso un mercante. Sei caduto in miseria, Brahmino, per cercare impiego?”
    “Povero lo sono,” disse Siddharta “non possiedo niente, se è questo che intendi. Ma lo sono volontariamente, quindi non sono in miseria.” […]
    “Benissimo. E che cosa hai da dare tu in cambio? Che cosa hai appreso, che sai fare?”

    “Io so pensare. So aspettare. So digiunare.”

    E questo è tutto?”.
    “Credo che sia tutto”.
    “E a che serve? Per esempio il digiunare: a che serve?”
    “E’ un’ottima cosa, signore. Quando un uomo non ha niente da mangiare, digiunare è la più bella cosa che possa fare. Se, per esempio, Siddartha non avesse imparato a digiunare, oggi stesso dovrebbe assumere qualche impiego, da te o in qualunque altro posto, perché la fame ve lo costringerebbe. Ma invece Siddartha può aspettare tranquillo, non conosce impazienza, non conosce miseria, può lasciarsi a lungo assediare dalla fame e ridersene. A questo, signore, serve il digiuno”.
    “Hai ragione, Samana. Ora attendi un momento”.
    Kamaswami uscì e ritornò con un rotolo che porse al suo ospite, chiedendo: “sai leggere questo?”.
    Siddartha esaminò il rotolo, in cui era redatto un contratto commerciale, e cominciò a leggerne il contenuto.
    “Benissimo” disse Kamaswami. “E vuoi scrivermi qualcosa su questo foglio?”
    Ciò dicendo gli porgeva un foglio e uno stilo: e Siddartha scrisse e restituì il foglio.

    Kamaswami lesse: “Scrivere è bene, pensare è meglio. L’intelligenza è bene, la pazienza è meglio”.

    1. Ciao Silvio bentrovato :-).
      Sono contento che questo articolo ti sia piaciuto e tu abbia deciso di investire il tuo tempo per usare il GPS delle competenze trasversali e fare la tua autovalutazione.
      E grazie infinite per questo brano che hai deciso di condividere.
      Una “chicca”! A presto Mirco.

  2. Fare il GPS ha confermato quanto sia difficile auto-valutarsi! Viene voglia di farsi valutare su queste capacità dai propri collaboratori e/o dal Capo per confrontare i risultati.. ha senso Mirco?

    1. Ciao Fausto innanzitutto grazie per il commento. Secondo: concordo con te. E’ normale che ci siano difficoltà nel guardare a se stessi. Si corre il rischio di avere le “lenti” appannate in eccesso o in difetto. La soluzione è quella che hai trovato tu Fausto! Per cui condividi lo strumento con il tuo capo e con i tuoi collaboratori tramite i pulsanti social che trovi in fondo alla pagina di presentazione del GPS delle competenze. Chiedi loro di investire un pò del loro tempo prima a usare il GPS su di loro e poi per dare un feedback a te. Magari se loro lo trovano utile come mi sembra sia capitato a te puoi dare la tua disponibilità a ricambiare il favore ;-). Buon lavoro e alla prossima. Mirco.

  3. Ciao Mirco,
    rispondo alle domande in ordine come riportate sopra:
    1) Non mi sento di avere ancora le competenze adatte per rispondere in maniera “sicura” a questa domanda, così, andando ad intuizione ed essendo un lettore accanito dei tuoi articoli e prendendo un pò di consapevolezza,mi domandi se Analisi e creatività e “problem solving” sono la stessa cosa? Aspetto comunque una tua risposta a riguardo!

    2)Sicuramente la prima è la consapevolezza interiore perchè se non sai cosa vuoi, come ti senti, cosa ti da energia e cosa te la toglie non andrai mai da nessuna parte. La seconda è l’autosviluppo, viviamo in un mondo in cui “Se non cambiamo, non cresciamo. Se non cresciamo, non viviamo davvero.” e credo che questa sia la frase più corretta per capire l’importanza di cambiare e di crescere. La terza ma non la meno importante è l’influenza e persuasione, perchè per il lavoro futuro che vorrei intraprendere il fatto di riuscire ad influenzare e persuadere è importantissimo, sia per “aiutare” le persone a scegliere me rispetto alla concorrenza e sia per “migliorare” il potere decisionale delle persone, portandole così a fare la scelta che io in quel momento ritengo giusta, parliamoci chiaro, nel commercio, sopratutto nelle vendite bisogna conoscere l’arte della persuasione come l’Ave Maria. Queste sono le 3 soft skill che io ritengo importanti per me in questo momento.

    3) Le due soft skill più forti…. bella domanda, non mi è facile rispondere, però dato che appena ho letto la domanda mi sono subito fatto un’auto analisi interiore alla ricerca della risposta, credo che la prima sia “consapevolezza interiore” e “orientamento al cliente” dato che sono nel commercio da una vita e curiamo i nostri clienti giorno dopo giorno per dargli sempre il massimo del servizio e della cortesia, cercando di risolvere i loro problemi e rendendoli soddisfatti.

    Si sto pensando di cambiare lavoro da molti mesi ormai e le soft skill che penso siano importanti, ma anche qui ci terrei ad avere un tuo parere a riguardo, sono:
    – Autosviluppo, per lo stesso motivo riportato sopra, se non cambi, non cresci e se non cresci non vai da nessuna parte.

    -Analisi e creatività, il fatto di riuscire a risolvere dei problemi in maniera tranquilla e organizzata è un soft skill che nel lavoro che voglio fare mi serve come il pane, sia per aiutare me stesso, sia per aiutare gli altri.

    -Tenacia, cambiare totalmente la propria vita è un gesto di coraggio, che richiede molta determinazione e forza, e in questo momento la tenacia è la skill che mi porta a inseguire il mio sogno, la mia passione per trasformarlo in un vero e proprio lavoro.

    Per possesso che intendi??? Potrei darti una percentuale da 0-10, autosviluppo 5 (piano piano la salgo a 10) Analisi e creatività 3 (si lo so, devo migliorare sotto questo aspetto e ne sono consapevole) tenacia 8 (qui sono più determinato, sto lottando tanto per raggiungere i miei piccoli obiettivi.

    1. Ciao Francesco e bentrovato. Mi fa piacere che stai
      diventando un assiduo frequentatore del Blog e che ti prendi il tempo non solo
      per leggere l’articolo ma anche per rispondere alle domande di autosviluppo che
      spesso metto alla fine di queste pillole formative.

      In questo come in altri casi infatti le domande aiutano a
      sviluppare questa soft skill (oltre a consapevoelzza interiore).

      Ok passo a rispondere alle tue domande.

      Analisi e crfeatività e problme solving sono la stessa cosa?

      All’atto pratico sono molto vicine.

      Infatti qualcuno utilizza il termine Porblem Solving per
      descrivere sia la soft skill che il processo dove viene usata più
      frequentemente.

      Di fatto c’è un altro processo dove entra in gioco l’analisi
      e la creatività che è il processo di costruzione di una strategia.

      Per questo motivo quando ho dato il nome a questa soft skill
      ha avuto il sopravvento il Mirco Tecnico al Mirco divulgatore.

      Un modo per compredere meglio la competenza di analisi e
      creativtà è usarte lo strumento GPS più volte menzionato nell’articolo.

      Visto il tuo livello di motivazione all’autosviluppo ti
      consiglio vivamente di investire 90 minuti circa per usare il GPS: troverai una
      panoramica delle sofdt skills e soprattutto avrai gli idnicatori comportamentali
      per ognuna che ti aiutano a definire il tuo livello di possesso pe ognuna.

      Per livello di possesso intendo esattamente quello che hai
      compreso.

      La scala che troverai nel GPS va da 1 a 5 anziché da 0 a 10
      ma il concetto di “possesso” è quello che hai intuito.

      Quindi ora ti saluto e ti auguruo … buon GPS! Alla preossima
      Mirco

      PS ogi altro eventual e dubbio o domanda la puoi fare quando
      usi il GPS

      PS2 Ho visto che hai investito nel pacchetto Consapevelzza e
      Interazione.

      Come dice il nome c’è
      un forte focus sulla consapevoelzza interiore.

      Ma – essendo il mio cavallo di battaglia assieme alla
      consapevoelzza interiore – troverai strumetni anche per l’autosviluppo come
      cambiare abitudini.

      Per la tenacia trovi una induzione ipnotica in cambiare
      abitudini e ti aiuta anche lo strumento Meditraining in particolare
      meditraining #1#2#3#5#6 e la pratica quotidiana.

      Sulla persuasione ti consiglio comunicazione assertiva dalla
      A alla Z in particolare la tecnica cvb

      Slla analisi e creatività sto finalizzando un nuovo corso
      che utillizzo nel master in managmeent a Milano: Problem Oslving e Decision
      Making … magari appena è pronto ti faccoi un fischio così se vuoi puoi valutare
      se acquistarlo.

      Per l’autosviluppo ti consiglio l’articolo del Blog Autosviluppo:rivelata la formula del successo.
      ri-ciao mirco

      1. Grazie per la risposta immediata Mirco!

        Si ho investito in alcuni strumenti che sto seguendo con molto interesse! Comunicazione assertiva la sto rileggendo per la 3 volta perché voglio apprenderla al meglio, meditraining lo seguo ogni mattina (come dice lo strumento) gli altri strumenti li sto iniziando BVP, ecc ecc.

        Certo non appena uscirà il corso fammi un fischio perché è un bel po che lo aspetto!

        Ci aggiorniamo al GPS 😉 e buona serata.

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