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High Performer: scopri il loro segreto

Cosa distingue un high performer dagli altri? Leggi questo articolo fino in fondo e scoprirai il segreto che permette loro di essere eccellenti.

“Il cambiamento è il risultato finale del vero apprendimento”. L Buscaglia Condividi il Tweet

high performer

In questo articolo ti parlo del segreto che si cela dietro gli high performer di tutto il mondo.

In particolare vediamo:

  • qual è il segreto degli high performer,
  • perché gli high performer di tutto il mondo adottano questa pratica poco diffusa 
  • una avvertenza per l’uso di questo segreto

e in fondo troverai un sistema innovativo che ti aiuterà ad appropriati di questo segreto.

Bene, ora ti lascio all’articolo.

Se vuoi c’è anche il video.

Partiamo.

Il segreto degli high performer: l’apprendimento continuo

Dietro ai successi degli high performer di tutto il mondo, c’è quella che in inglese viene chiamata lifelong learning – ovvero apprendimento continuo – che consiste nel continuare a migliorare e ad apprendere per tutta la vita.

L’apprendimento continuo viene da due spinte:

  • una dal mondo esteriore
  • e una del mondo interiore.

La prima spinta all’apprendimento continuo – che viene dal mondo esteriore – sono i continui cambiamenti tecnologici, sociali, economici e politici.

Perché sono una spinta ad apprendere??

Perché se il mondo cambia e si continua a fare come si è sempre fatto, si perde terreno e i risultati ne risentono.

Per questo motivo, gli high performer si adattano, cioè cambiano con il cambiare del contesto esterno.

L’altra spinta che muove questo motore dell’apprendimento continuo viene dal mondo interiore ed è lo stimolo a diventare la versione migliore di sé stessi.

Questa è una spinta che ognuno di noi ha e che gli high performer ascoltano e assecondano più di altri, ciò li porta a dare seguito a questa vocina del mondo interiore che li spinge a migliorarsi continuamente.

Dietro questa meta abitudine dell’apprendimento continuo, ci può essere un po’ di confusione quando ne parliamo in Italia.

Perché in Italia?

Perché nel linguaggio italiano spesso si confonde l’apprendimento con il sapere qualcosa.

Ora, sapere qualcosa è sicuramente necessario, ma è inutile se non si passa al saper fare, cioè se non si trasforma una conoscenza in capacità.

Per cui il vero apprendimento è cambiamento: di modo di pensare e di agire.

Ecco perché spesso i libri di crescita personale sono un’arma spuntata per l’apprendimento continuo, nel senso che aiutano nel sapere, ma sono spesso carenti nella fase di passaggio alla messa in pratica.

Io stesso ho utilizzato tantissimo i libri per il mio miglioramento personale e poi un giorno ho analizzato i pro e i contro del libro come strumento di apprendimento.

Andiamo a vederli.

I libri come strumento per apprendere

I libri sono sicuramente un mezzo economico e tra l’altro versatile, in quanto puoi leggerli quando vuoi.

Lo svantaggio è che sono necessari più libri e tra l’altro quelli giusti per avere una visione d’insieme dei vari fattori che portano ai risultati.

Inoltre spesso ci sono tante pagine da leggere per ricavare alla fine pochi concetti chiave e manca un meccanismo di supporto e confronto, nel senso che sei tu che leggi quello che c’è scritto e non ti puoi confrontare con altre persone o addirittura con l’autore. 

In più non sempre è facile passare dal sapere che ricavi dal libro al saper fare e ricordiamoci che le competenze sono saper fare, non solamente sapere.

Quindi il rischio è di portare a casa delle nozioni che non vengono usate e pian pianino – se poi non le usi – le nozioni vengono dimenticate.

Per questo motivo è importante capire e allenare competenze trasversali quotidianamente.

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Spero che l’articolo ti sia piaciuto.

Se hai dubbi, domande o considerazioni scrivile nei comenti qua sotto e sarà mio piacere leggerti.

Se vuoi condividere questo contenuto sul segreto degli high performer con i tuoi contatti, puoi usare i pulsantini colorati social che vedi qua sotto, io te ne sarò grato: è riconoscimento molto gradito per l’impegno che io ed i ragazzi del mio team abbiamo profuso.

In ogni caso ti faccio un grosso in bocca al lupo per la tua crescita, benessere e prosperità.

Alla prossima.

Mirco

Immagini: google images

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