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Produttività personale: rivelata la formula con i 5 ingredienti chiave

In questo articolo (o video se preferisci) scoprirai  la formula con i 5 ingredienti chiave su cui lavorare per migliorare la tua  produttività personale.

Aumentare la produttività significa riuscire a fare oggi quello che non riuscivi a fare ieri - F. Kafka Condividi il Tweet

produttività personaleIn questo articolo voglio partire con una domanda strana: “ma perché vuoi più tempo?”.

Ti faccio questa domanda perché l’altro giorno ragionavo con un cliente con il quale stavo facendo un coaching e il tema era proprio questo: come avere più tempo per realizzare i nostri obiettivi.

Questo è il cruccio di noi imprenditori (in senso stretto o di noi stessi).

Per affrontare questo dilemma con il mio cliente ho usato il metodo che il mio capo Gary usava con me ai tempi di quando lavoravo Londra.

Mi faceva andare a fondo sulle cose fino a trovare i così detti fattori critici di successo.

Ora ti risparmio tutto il lavoro di indagine che ho fatto con il cliente e arrivo alla morale:  noi vogliamo più tempo perché vogliamo fare più cose ma vogliamo fare più cose perché vogliamo più risultati.

Quindi il punto di partenza non è il tempo.

Il punto di partenza sono i risultati.

Il secondo passaggio è “quali fattori conducono ai risultati?”, quali sono, se vuoi,  gli “ingredienti” che conducono a realizzare maggiori risultati?.

In questo articolo (c’è anche un video se preferisci) voglio mostrarti proprio la formula che racchiude questi ingredienti.

Grazie a questa formula potrai avere maggiore consapevolezza di quali sono i fattori sui quali incidere per migliorare la tua produttività personale.

Il primo ingrediente della produttività personale: il mitico tempo

come smettere di procrastinareIl primo ingrediente che ti aiuta a portare più risultati è quello mitico super mega conosciuto che tutti vogliono gestire meglio il tempo.

Se mi segui sai che ho già parlato di gestione del tempo in diversi articoli e video

Gestire il tempo è importante, ma – come potrai intuire  visto che la formula ha 5 ingredienti e non uno solo –  non è sufficiente.

Quindi andiamo a vedere quali sono le altre risorse che è importante “maneggiare” e gestire bene per ottenere più risultati.

Il secondo ingrediente della produttività personale: l’attenzione

come concentrarsiIl secondo ingrediente che determina il livello della tua produttività personale  è l’attenzione.

Quando il mio mentore Gary mi ha insegnato questo metodo di andare a fondo e trovare  i fattori critici di successo mi invitava a far le prove.

Diceva qualcosa del tipo:

“Mirco allora tu hai tutto il tempo che vuoi, ti sei liberato l’agenda, sei il mago della pianificazione hai un sacco di tempo però sei iper distratto, hai dei cali di attenzione importante, i risultati ne risentono o no?”

Le sue domande erano spesso retoriche infatti anch’io alcune volte le faccio perché ho preso un pò da lui.

Di fatto è così.

Possiamo avere tanto tempo, ma se siamo distratti, se l’attenzione è scarsa i risultati ne risentono alla grande.

Quindi presta attenzione … alla tua attenzione.

Presta attenzione a che cosa te la drena e a cosa, invece, la aumenta.

Ok andiamo avanti con questa perlustrazione e passiamo al terzo ingrediente che va presidiato cioè di cui occorre occuparsi se vogliamo aumentare la produttività personale e, quindi , se vogliamo aumentare i risultati che portiamo nel lavoro e nella vita.

Il terzo ingrediente della produttività personale: l’energia

Il terzo ingrediente spesso trascurato è l’energia.

Anche qui rapidamente facciamo la prova del 9:

  • abbiamo un sacco di tempo perché utilizziamo le tecniche più disparate che abbiamo imparato leggendo libri eccetera eccetera;
  • abbiamo un sacco di attenzione perché siamo dei monaci shaolin con attenzione super mega iper focalizzata
  • ep… però siamo sgonfi.

In che senso sgonfi?

Nel senso che:

  • a livello di energia fisica, perché siamo stanchi,
  • a livello di energia motivazionale perché siamo un po così demotivati
  • a livello di energia emotiva perché siamo arrabbiati delusi affranti,

abbiamo il serbatoio energetico in riserva.

Ti torna che puoi avere tempo puoi avere attenzione ma se l’energia è bassa porterai a casa meno risultati?

Credo proprio di si.

Quindi andiamo avanti e vediamo il quarto ingrediente.

Il quarto ingrediente della produttività personale: le competenze

vantaggio competitivoIl quarto ingrediente è spesso trascurato. Quando te lo mostrerò vedrai che è molto banale.

Molto banale e, allo stesso tempo, quando in aula ho fatto la domanda per tirare fuori questi ingredienti questo spesso non veniva fuori.

E dire che questa domanda non l’ho fatta a quattro gatti ma a qualche migliaio di persone.

E quale è questo ingrediente tanto banale quanto trascurato?

Sono le competenze.

Si pensa molto alla gestione del tempo.

Si vogliono le tecniche giustamente e ci si dimentica che per portare i risultati occorrono le competenze.

E, soprattutto,  occorrono le competenze trasversali quelle di cui stiamo parlando in questo momento e quelle di cui parla il progetto  #coltivalacrescita.

Facciamo per l’ultima volta la prova del 9 e poi, giurin giurello, non lo faccio più.

Hai:

  • un sacco di tempo
  • un sacco di energia
  • un sacco di attenzione

ep … però ti mancano le competenze o non ne ha a sufficienza.

I risultati ne risentono o no?

In questo caso ti faccio un esempio autobiografico.

Di energia ne ho abbastanza nel senso che amo questo lavoro,  mi fa piacere condividere queste cose con altre persone quindi energie ne ho a bizzeffe.

L’attenzione la gestisco abbastanza bene.

Utilizzo diverse tecniche per tenere alta la concentrazione, la principale delle quali è la mattina meditare e poi continuare con degli esercizi di consapevolezza durante il giorno.

Il  tempo me la cavo: il primo corso che ho tenuto 23 anni fu proprio sul time management ;-).

Però adesso che sono entrato nel mondo digitale dopo 23 anni di lavoro dal vivo a me mancano diverse competenze nella gestione di  aspetti tecnici legati ai canali di trasmissione dei contenuti come ad esempio Youtube e gli annessi e connessi digitali.

E vedo che i termini di produttività sono rallentato da queste carenze di competenza digitale.

Quindi tra le domande da farsi, oltre a:

  • come faccio a migliorare la gestione del tempo
  • come faccio a migliorare la gestione dell’attenzione
  • come faccio a migliorare la gestione delle energie

c’è anche una domanda importante da ricordare che è “come faccio a migliorare queste benedette competenze”?

L’ultimo ingrediente: gli strumenti

Per chiudere c’è l’ultimo ingrediente che sono gli strumenti. Gli strumenti necessari a produrre risultati dipendono dal mestiere che fai.

Esempio  per me uno strumento può essere la videocamera. La prima che avevo a disposizione era abbastanza scarsa quindi i risultati che riuscivo a portare erano inferiori a quelli che posso portare ora.

Poi ci sono gli strumenti definiti di office automation, cioè ad esempio Trello o Evernote.

Personalmente utilizzo questi strumenti ma non ad un livello tale da poterti dare delle dritte particolai.

Per cui in base al motto ogni tanto trascurato “ad ognuno il suo mestiere la terra ai contadini” continuerò a darti spunti e suggerimenti sulle soft skills che ti aiutano a gestire tempo, energia attenzione e competenze senza andare nel campo della office automation che non è parte della mia area di expertise.

A proposito di soft skills puoi usare il video corso gratuito sui fondamentali per lo sviluppo delle soft skills riservato agli iscritti al Blog.

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Bene, per oggi abbiamo terminato.

Spero che il video ti sia piaciuto, magari fammi sapere nei commenti qua sotto.

E, se vuoi, puoi condividere questo contenuto con i tuoi contatti con i pulsantini colorati social che vedi qua sotto.

Alla prossima.

Mirco

Immagini google images

3 risposte

  1. In effetti spesso si pensa molto al tempo e poco alle altre variabili della produttivita’ 👍🚀🔝👊👊🙏🙏

  2. Ciao Mirco, le difficoltà maggiori che ho riscontrato in questo periodo di lockdown sono i cali di energia (molto accentuati), come se il cervello fosse entrato in letargo, molto lentamente. Le ho scoperte grazie alla pratica quotidiana dello Yoga.

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